Presentata al salone dell’automobile di Torino nel 1955, la Giulietta è stata un progetto di fondamentale importanza nella storia dell’Alfa Romeo.
Vera icona dell’epoca, la vettura segnò il rilancio della casa del Biscione, contribuendo in modo importante alla motorizzazione di massa nel dopoguerra.
Notevoli per l’epoca gli aspetti tecnici, dal motore bialbero con 4 cilindri in linea di 1290 cm3 alla leggendaria efficienza di cambio e frenata.
Potente senza essere eccessiva nei consumi, offriva anche un buon spazio all’interno e nel bagagliaio ad un prezzo di vendita non esorbitante.
Nel 1961 il modello T.I. (Turismo Internazionale) della terza serie venne potenziato a 74 CV (54 kW), in grado di raggiungere la velocità di 155 km/h.
La Giulietta berlina uscì di produzione nel luglio del 1966, con 131.806 esemplari prodotti.
Presentata al salone dell’automobile di Torino nel 1955, la Giulietta è stata un progetto di fondamentale importanza nella storia dell’Alfa Romeo.
Vera icona dell’epoca, la vettura segnò il rilancio della casa del Biscione, contribuendo in modo importante alla motorizzazione di massa nel dopoguerra.
Notevoli per l’epoca gli aspetti tecnici, dal motore bialbero con 4 cilindri in linea di 1290 cm3 alla leggendaria efficienza di cambio e frenata.
Potente senza essere eccessiva nei consumi, offriva anche un buon spazio all’interno e nel bagagliaio ad un prezzo di vendita non esorbitante.
Nel 1961 il modello T.I. (Turismo Internazionale) della terza serie venne potenziato a 74 CV (54 kW), in grado di raggiungere la velocità di 155 km/h.
La Giulietta berlina uscì di produzione nel luglio del 1966, con 131.806 esemplari prodotti.